Processi e Mediazioni, tra contesti reali e virtuali

Processi e Mediazioni, tra contesti reali e virtuali
(Prime riflessioni)

di Alberto Del Noce e Fabio Rondot [1]

Articolo pubblicato il 16/7/2020 su Diritto 24
Rivista di diritto edita da Il Sole 24 Ore

L’emergenza sanitaria, con il suo carico di sfide inattese ed imprevedibili, ha imposto misure straordinarie alle quali non eravamo abituati. In particolare, l’utilizzo dei collegamenti virtuali ed in remoto, sia nei rapporti sociali che nella giustizia. Le normative emergenziali hanno infatti introdotto la possibilità di celebrare sia i processi sia le mediazioni attraverso collegamenti da remoto. Anzi, tale utilizzo virtuale è stato anche decisamente sollecitato. Si è immediatamente scatenata una forte tifoseria tra i fautori del processo a distanza (soprattutto i magistrati) e gli oppositori del remoto (soprattutto gli avvocati penalisti ed i mediatori). Qui vorremmo svolgere alcuni ragionamenti non ideologici, cercando di analizzare lo strumento in discussione in modo più tecnico. Read More

Convertito il decreto Rilancio Italia: novità

Sulla G.U. n. 180 del 18 luglio 2020, S.O. n. 25 è stata pubblicata la Legge 17 luglio 2020, n. 77: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo sul testo del decreto già licenziato dalla Camera, senza possibilità di apportare ulteriori cambiamenti per mancanza dei tempi necessari per un dibattito parlamentare (il termine per la conversione in legge scade infatti il 18 luglio). Vediamo alcune novità. Read More

Ancora sull’anatocismo

Con sentenza n. 27704 del 30 ottobre 2018 la Corte di Cassazione ha confermato che l’azione di ripetizione dell’indebito proposta dal cliente di una banca, lamentando la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati con riguardo ad un contratto di conto corrente, è soggetta all’ordinaria prescrizione decennale che decorre, Read More

Se un coniuge utilizza denaro di provenienza “non tracciabile” il bene che è stato acquistato rientra nella comunione legale

Con l’ordinanza del 28 giugno-24 ottobre 2018 n. 26981 la Sezione II Civile della Corte di Cassazione ha affrontato il tema riguardante i presupposti per l’esclusione dalla comunione legale tra coniugi di una particolare tipologia di beni – tra quelli tassativamente indicati dalla legge e qualificati come “personali” – ossia di quelli che, successivamente al matrimonio, sono acquistati da uno solo dei coniugi con il prezzo del trasferimento dei beni personali o con il loro scambio.